La collaborazione tra Salviati e Davide Bruno Architects & Partners segna una svolta nella storia recente della celebre fornace veneziana. Il progetto ha riorganizzato la produzione artistica e introdotto un’estetica coerente, essenziale e fortemente evocativa, capace di mettere in dialogo la tradizione muranese con le esigenze e i linguaggi del design contemporaneo.
Accanto alla nuova collezione di illuminazione, che spazia dai lampadari-scultura alle lampade da tavolo e parete, nasce anche un lavoro accurato di direzione e curatela sugli oggetti decorativi in vetro artistico. Tra questi si distingue la collezione Mare [1], disegnata da Davide Bruno: una serie di vasi, centrotavola e portafrutta ispirati alle “peocere” della Laguna di Venezia. Ogni pezzo, lavorato a mano con la tecnica del rigadin, esplora l’interazione tra colore, forma e trasparenza, evocando il moto quieto e luminoso dell’acqua veneziana.
L’intera direzione artistica [2] ha guidato lo sviluppo di nuove famiglie di prodotto che oggi rappresentano il volto rinnovato dell’azienda, mantenendo intatto il legame con il gesto artigianale e le tecniche secolari della soffiatura a mano. Il progetto ha inoltre incluso l’ideazione di pezzi unici e installazioni speciali, tra cui il lampadario per Ferrovie Nord Milano e la scultura Waterfall per la Biennale Architettura di Venezia.
[1] La collezione Mare
Mare è una linea di oggetti decorativi in vetro soffiato che rielabora in chiave contemporanea i colori e i ritmi visivi della laguna. Pezzi unici dalle cromie accese: blu Savoia, arancio, verde erba, realizzati a mano in diverse finiture, lucidate o satinate, che uniscono poesia visiva e maestria tecnica.
[2] Direzione artistica
Il lavoro di direzione ha abbracciato l’universo Salviati, generando coerenza formale tra corpi illuminanti e oggetti d’arredo, e dando vita a un’estetica comune fatta di eleganza, misura e intensità. Il risultato è una collezione stratificata ma riconoscibile, dove ogni pezzo racconta una parte della stessa storia.