“Under the Surface Stadium” propone una rivoluzione [1] nella concezione dell’infrastruttura sportiva, rifiutando l’iconografia tradizionale degli stadi-monumento per generare un paesaggio attivo e multifunzionale [2]. Il progetto prevede la costruzione di uno stadio ipogeo, integrato nel tessuto urbano dell’area San Siro, in grado di ospitare eventi sportivi, culturali e ricreativi tutto l’anno, con un basso impatto visivo e ambientale.
L’intervento si articola in una serie di spazi pubblici e percorsi sotterranei ed esterni, tra cui piazze ipogee, un anello commerciale, collegamenti diretti alla metropolitana, hotel e ristoranti affacciati sul campo, zone di ricovero per campo e allestimenti, un parco tecnologico e naturale animato da elementi interattivi
Il progetto si ispira a un modello di città resiliente, in linea con l’Agenda ONU 2030, e si fonda su logiche di economia circolare, design rigenerativo e infrastruttura sostenibile. Ogni scelta progettuale, dalla morfologia ipogea ai materiali usati, risponde alla volontà di restituire alla città un luogo di aggregazione permanente, capace di adattarsi alle sfide climatiche, sociali e culturali del futuro.
[1] Rivoluzione
Grazie alla sua collocazione sotterranea e all’integrazione con il verde, lo stadio scompare alla vista ma si attiva attraverso suoni, luci e interazioni digitali.
[2] Multifunzionale
Oltre al campo da gioco, il progetto include spazi per eventi, mostre, esperienze immersive, ricerca e formazione. I sistemi costruttivi sfruttano tecnologie prefabbricate, coperture verdi, geotermia e strategie di riuso dell’acqua, con l’obiettivo di abbattere i consumi e generare valore condiviso per il territorio.